Mutui

Le offerte delle banche con i vari prodotti sono svariate, con diverse tipologie di tasso, modalità di rimborso e con molteplici condizioni da esaminare. Per questo, nella giungla delle offerte, può essere difficile orientarsi e fare la scelta più opportuna.

Il Mutuo è un’operazione tanto semplice quanto complessa. Pertanto, la nostra consulenza finanziaria vi aiuterà a prendere tale decisione con maggior consapevolezza possibile, ottenendo il prodotto di mutuo che più si addice ad ogni esigenza.

In questa pagina si vuole fare luce sui quesiti che sovente ci sono posti al momento dell’acquisto di una casa, vediamo alcuni che riteniamo essenziali:

"QUANTO PUÒ CONCEDERE UNA BANCA DI MUTUO?"

In base alla legge sul Credito Fondiario, le banche possono concedere mutui per importi sino all’80% del valore dei beni immobili da ipotecare. Qualora si necessiti di finanziamenti sino al 100% del valore, questo può avvenire solo in presenza di garanzie integrative.

"QUALI SONO LE SPESE DA SOSTENERE PER OTTENERE IL MUTUO?"

Il mutuo è un atto pubblico, pertanto necessita della stipula del contratto tramite un Notaio. Per quanto riguarda la stima dell’immobile, viene fatta da un esperto. Quando il tecnico è scelto dal mutuatario, l’onorario per la perizia viene regolato direttamente tra le parti. Se il tecnico è preposto dalla banca vi sono dei precisi compensi da riconoscere all’Istituto mutuante.

"PER QUANTO TEMPO DURA IL TASSO CHE VIENE PROSPETTATO?"

Considerando il tasso fisso, rimane immutato nel tempo, così come la rata, per tutta la durata del mutuo stesso. Se il tasso è variabile, varia con periodicità in genere mensile, trimestrale o semestrale, (comunque, se non si ha un redito mensile costante, si consiglia la frequenza semestrale) sulla base di precisi parametri finanziari.

"PUÒ UN MUTUO ESSERE ESTINTO ANTICIPATAMENTE, A PARTIRE DAL GIORNO SUCCESSIVO ALL’EROGAZIONE?"

Questo è possibile, ma molto oneroso. Ogni banca applica una penale, quindi meglio appurarlo con precisione e prima dell’atto di mutuo, dove viene scritto tutto con chiarezza relativamente al tasso, i parametri utilizzati per la sua determinazione, le penali e tutte le caratteristiche con le condizioni del vostro mutuo.

"È PREFERIBILE IL TASSO FISSO O VARIABILE?"

La scelta del tipo di tasso, fra cui anche misto, dipende da diversi fattori, tra i quali bisogna tener presente che, soprattutto se si è una coppia giovane, i primi anni sono i più difficili in quanto, oltre all’acquisto della casa, subentrano tante altre spese da non dare una stabilità economica. In questo caso, un tasso misto, con un tasso fisso conveniente, può essere un delle soluzioni più confacente.

I MUTUI POSSONO ESSERE A TASSO FISSO, VARIABILE O MISTO.

  • TASSO FISSO
    Il tasso fisso viene fissato al momento della stipulazione del contratto e non può essere modificato per tutta la durata di ammortamento del prestito né dal mutuatario, né dall’Istituto Bancario erogante. Nei mutui a tasso fisso la rata è costante, ossia resta uguale per tutta la durata del finanziamento. Nel caso in cui i tassi dovessero diminuire dopo l’erogazione della somma, ciò comporterebbe uno svantaggio.
  • TASSO VARIABILE
    Il tasso variabile viene ricalcolato con periodicità legata alla scadenza contrattuale che può essere mensile, trimestrale e semestrale. Le variazioni del tasso sono legate all’andamento di indici finanziari come ad esempio Euribor, (vedi nozioni successive). Comunque, si deve trattare di parametri certi, stabiliti nel contratto di mutuo e, quindi, non modificabili dalle parti contraenti. Gli stessi parametri, possono essere rilevati dalla pagina economica dei principali quotidiani nazionali. La variabilità del tasso comporta, rate di importo variabile lungo tutta la durata del mutuo.
  • TASSO MISTO
    Il tasso misto può essere la soluzione per chi non vuole scegliere tra tasso varibile e fisso. Riguarda mutui che prevedono periodi di tasso fisso o variabile con una o più opzioni per il Cliente di cambiare tipo di tasso corrente. Ciò prevede una periodicità, comunque, ad intervalli di tempo fissi, consentendo di adeguare il tasso al particolare momento storico.
PARAMETRI DI INDICIZZAZIONE

EURIBOR Tasso interbancario di riferimento. Esso è diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea come media ponderata dei tassi di interesse ai quali le Banche operanti nell'Unione Europea cedono i depositi in prestito. E' utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.

SPREAD Commissione a favore della banca, in termini percentuali, che viene aggiunta all’Euribor determinando il tasso d’interesse applicato al mutuo.

Utilizzando il calcolatore elettronico in basso potrai calcolare il finanziamento per te più idoneo.

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Importo della singola rata

N.B. - script di calcolo inglese: per un calcolo corretto, ove necessario, usare il punto al posto della virgola e viceversa.

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